Boalzo è un borgo appartenente al comune di Teglio, in provincia di Sondrio, nella regione Lombardia. La frazione o località di Boalzo dista 3,09 chilometri dal medesimo comune di Teglio di cui essa fa parte.
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Numerosi sono gli scarti tra il racconto e la sceneggiatura ma si è cercato in ogni caso di mantenere intatto il contenuto dell testo originale. Il racconto si apre con una lunga premessa sull'Epifania e la tradizione del gabinat. La sceneggiatura tiene conto della seconda parte, quella in cui...
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Come in tutte le società povere, i bambini si costruivano da soli i loro giochi con i materiali che c'erano a disposizione e la fantasia diventava la materia primaria. I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c'era il piacere di fare parte del...
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Giuseppe Napoleone Besta è nato a Teglio il 2 agosto 1840 da Giuseppa Morelli e Luigi Besta De' Gatti. Quartogenito di dieci figli, è vissuto in contrada Bellamira e quindi in San Silvestro e, compiuti gli studi superiori a Sondrio al Ginnasio del Convitto Nazionale, ha coltivato per...
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"Adunque o benigni lettori, o gentili lettrici sono da loro. non s'aspettino nulla di grande, nulla di nuovo - No - Tutte cose vecchie, poiché per dirne delle nuove occorre esser profeta (...) . Io non voglio che parlare della nostra amata Valtellina, facendo loro altrettanti bozzetti quante sono...
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Nel corso del mediometraggio Eufemia cambia spesso abito ma mantiene sostanzialmente invariato il colore: bianco, "talmente bianco...". E' il colore della sua pelle, del suo animo ingenuo e puro. E' un colore che esalta la sua "diversità", la sua particolarità. In due occasioni tuttavia il...
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L'intera vicenda narrata da Besta e ripresa dagli sceneggiatori del film (Anna Galimberti, Maurizio Gusmeroli, Marilena Marmo e Gianluca Moiser) è ambientata a Teglio, in buona parte a Boalzo. E' sembrato pertanto doveroso registrare le scene all'aperto proprio in questi luoghi: Marta vede la...
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Il grano saraceno (Polygonum Fagopyrum Sagittatum) appartiene alla famiglia delle poligonacee, e quindi grano non è, anche se Giuseppe, se avesse parlato dialetto, l'avrebbe chiamato "furmentun", termine già in uso alla fine del XVI secolo ed ancora comune, che potrebbe spiegarsi come accrescitivo...
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